La Sezione giurisdizionale Centrale d’Appello per la regione Sicilia della Corte dei conti con la sentenza n.84/2021 ha condannato un amministratore comunale per avere conferito un incarico ad un avvocato esterno all’amministrazione per l’acquisizione di un parere aggiuntivo a quello già espresso dall’Avvocatura interna. I magistrati contabili condannano la condotta in quanto ritengono l’incarico in questione non giustificato da alcuna disposizione normativa, in particolare, i giudici esprimono l’avviso che “ai sensi del comma 6, dell’art. 7 del d lgs 165/2001, il conferimento di incarichi esterni alla compagine amministrativa, rappresenta un’opzione possibile solo a determinate condizioni tra le quali: la carenza di risorse interne da accertare mediante un’effettiva ricognizione delle professionalità in servizio, la complessità delle problematiche da affrontare per le quali sono necessarie particolari conoscenze non riscontrabili nel personale interno, nonché la specifica indicazione dei contenuti dell’incarico, la sua durata, la predisposizione del compenso.”

Fonte: aranagenzia.it