I prezzi di riferimento sono uno strumento di razionalizzazione della spesa pubblica ed hanno una valenza regolatoria, finalizzata al risparmio e alla revisione della spesa dei contratti pubblici relativi all’acquisto di beni e servizi e alla prevenzione della corruzione.
L’individuazione dei “prezzi di riferimento”, compito affidato dalla legge ad Anac, favorisce la trasparenza del mercato e la vigilanza, consentendo agli operatori pubblici di rendersi conto se il prezzo che stanno pagando è ottimale o meno. Inoltre, permette di “controllare” la stazione appaltante, verificandone l’operato. Proprio per questo attiva un processo virtuoso di controllo incrociato tra i vari attori in campo, che diventa efficace strumento di prevenzione dei fenomeni corruttivi e fraudolenti, ma anche di comportamenti inefficienti
Fonte: anticorruzione.it