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Privacy, per la Cassazione il verbale di accertamento non è direttamente impugnabile

Data:

29 luglio 2021

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La Corte di Cassazione si è espressa in materia di protezione di privacy e protezione dei dati personali, con l'ordinanza n. 19947/2021, specificando che il verbale di accertamento che attesta l'infrazione non può essere impugnato in maniera diretta dall'interessato. In effetti il verbale costituisce un atto a carattere procedimentale in quale non è idoneo a produrre effetti sulla situazione soggettiva, che viene incisa solo per effetto dell'emanazione dell'ordinanza-ingiunzione, ed è unicamente contro tale atto che è possibile opporsi.