Il Garante Privacy avvia un’indagine sulle app “rubadati” e sul mercato dei dati in collaborazione con il Nucleo speciale privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza. L’istruttoria prevede l’esame di una serie di app tra le più scaricate e la verifica che l’informativa resa agli utenti sia chiara e trasparente e che sia stato correttamente acquisito il loro consenso.
Fonte: garanteprivacy.it