Il nuovo strumento potrà essere utilizzato da tutte le pubbliche amministrazioni, inclusi gli agenti della riscossione e le altre figure preposte all’accertamento e riscossione dei tributi e altre entrate per conto degli enti locali. La PA, in sintesi, potrà inviare con valore legale, atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni a persone fisiche o giuridiche, enti associazioni e altri soggetti pubblici o privati, anche in materia tributaria.
Martedì 21 giugno 2022 entra in vigore il regolamento della piattaforma digitale ma per la piena operatività bisognerà aspettare l’ultimazione dei test e il monitoraggio sul funzionamento, per il quale è previsto un apposito tavolo istituito presso il dipartimento per la Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei ministri, al quale partecipano rappresentanti delle amministrazioni centrali, della Conferenza delle regioni e delle province autonome, dell'ANCI, dell’Upi e del gestore della piattaforma.
Fonte: fiscooggi.it