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Se il Fisco erra la data di invito il contribuente deve avvisarlo

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19 agosto 2021

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I principi di collaborazione e buona fede cui deve essere improntato anche il comportamento del contribuente nei confronti dell'amministrazione finanziaria impongono che, in tema di accertamento tributario standardizzato, nell'ipotesi di invito al contraddittorio preventivo spedito dall'ufficio con congruo anticipo rispetto alla notifica dell'avviso di accertamento e recante una data di convocazione manifestamente erronea (in quanto già decorsa al momento della spedizione dello stesso), ricada sul contribuente l'onere di farsi parte diligente nel coltivare il contraddittorio, segnalando all'amministrazione l'indicazione errata della data di convocazione.
Lo ha stabilito la Cassazione con ordinanza 16114 del 9 giugno 2021.

Fonte: fiscooggi.it