In tema di classamento di immobili, la discarica pubblica, oggetto di sfruttamento economico per la gestione di rifiuti solidi urbani e la captazione di biogas, in quanto connotata da autonomia funzionale e reddituale, costituisce un'unità immobiliare urbana soggetta ad accatastamento e rientra nella categoria D/7 e non in quella residuale E, in quanto svolge attività industriale secondo parametri economico-imprenditoriali, senza che assuma rilevanza l’eventuale destinazione dell’immobile anche ad attività di pubblico interesse.
La Corte di cassazione, con l’ordinanza n 3330 del 3 febbraio 2023, ha chiarito alcuni rilevanti profili in tema di classamento di una discarica.
Nel caso esaminato, la società contribuente, con procedura Docfa, aveva attribuito all'immobile la categoria catastale E/9.
L'Agenzia delle entrate aveva rettificato tale categoria, attribuendo invece la categoria D/7 e notificando alla società l'avviso di accertamento.
Fonte: fiscooggi.it