Dopo aver effettuato un breve “excursus” storico in materia di cittadinanza, lo Studio affronta le tematiche attinenti l’attribuzione e l’acquisto della cittadinanza italiana, specificando le varie modalità attributive ed acquisitive previste dalla Legge. A tale riguardo viene dato conto della normativa vigente nel nostro Paese, che, per quanto concerne l’attribuzione della cittadinanza, attua prevalentemente il criterio dello “ius sanguinis”, e solo in via subordinata il criterio dello “ius soli”, e che disciplina i vari casi di acquisto della cittadinanza, che possono realizzarsi in modo automatico, per volontà del soggetto (nel presupposto dell’esistenza di determinati requisiti soggettivi e/o oggettivi), oppure per naturalizzazione.
Vengono poi esaminati i profili inerenti la perdita della cittadinanza, che può avvenire per rinunzia o per sanzione, e quelli relativi al suo riacquisto.
Il tutto alla luce delle varie norme di cui si compone la vigente Legge 5 febbraio 1992 n.91, che viene esaminata nei suoi aspetti fondamentali, unitamente ai principali provvedimenti giurisdizionali ed ai principali documenti di prassi in materia.
Fonte: notariato.it