Via Nicola Zabaglia 24, Roma - percorso con barriere architettoniche, sito non accessibile a disabili motori
Il Monte Testaccio, familiarmente chiamato dai romani monti dei cocci, è in realtà il prodotto di un gigantesco accumulo volontario, formatosi tra il I e il III secolo d.C., composto esclusivamente da frammenti di anfore. In particolare, le anfore presenti a Monte Testaccio provenivano dal sud della Spagna e erano destinate al commercio dell’olio che riforniva il mercato dell’Urbe.
Questi contenitori, dopo il trasporto per mare, venivano scaricati nel vicino porto fluviale dell’Emporio.
Considerati vuoti a perdere, una volta travasato il contenuto, erano ridotti in frantumi e portati in quella che si può definire la prima discarica differenziata nella storia.
Prenotazione obbligatoria allo 060608.
Fonte: sovraintendenzaroma.it