Il 17 ottobre 2023, l’Assemblea Capitolina ha varato, con una delibera, la stretta sui contrassegni speciali di circolazione per persone con disabilità (Cude). 

Si passa da tre a due targhe associate a ogni tagliando e si dovranno indicare una vettura principale e una secondaria. Se si vorrà utilizzare il mezzo secondario servirà prima fare domanda e ottenere un’autorizzazione provvisoria. Richiesta che, è bene specificarlo, dovrà essere fatta dal titolare del Cude stesso. Attualmente non risulta possibile, in caso di accesso contestuale di due veicoli associati allo stesso Cude, riscontrare con quale mezzo “venga effettivamente soddisfatta l’esigenza di mobilità del titolare del contrassegno”. Può quindi succedere che un contrassegno venga effettivamente utilizzato da una persona con disabilità o da un suo/sua accompagnatore/accompagnatrice e l’altro da soggetti (componenti della famiglia, amici) non autorizzati, che lo utilizzano come una sorta di “pass gratuito” per la Ztl e i parcheggi dedicati. Inoltre, nel caso si debba andare a prendere o portare una persona con disabilità in un qualsiasi luogo della città che contempli la Ztl, sarà possibile circolare senza la persona con disabilità a bordo dell’autovettura ma servirà comunicare prima la situazione agli uffici preposti ai controlli. 

Fonte: superabile.it