In materia d'accesso agli atti, la riservatezza non è opponibile ai consiglieri comunali, perché tenuti al segreto d'ufficio. L'equilibrato bilanciamento si raggiunge attraverso l'ostensione degli atti, previa "mascheratura" dei nominativi e dei dati idonei a consentirne l'individuazione.
Fonte: dait.interno.gov.it