Il disegno di legge di Bilancio 2023 interviene sulla questione del caro-materiali: viene rimpinguato il Fondo per le opere indifferibili, per il quale è confermata la preassegnazione automatica (stabilita al 10%). Sono apportate modifiche al meccanismo delle compensazioni a favore delle stazioni appaltanti. Il provvedimento, che ha appena iniziato il suo iter di conversione alla Camera, prevede, inoltre, un fondo da 160 milioni, di cui 10 milioni per il 2023, destinato a rinaturalizzare suoli degradati.
Fonte: architettiroma.it