L’Autorità Garante per l’infanzia e l’Adolescenza è stata ascoltata il 7 marzo 2023 dalla Commissione politiche dell’Unione europea del Senato sulla proposta di Regolamento della Ue sulla filiazione e sulla creazione di un certificato europeo in materia. L'Autorità afferma che il certificato non agevola il ricorso alla pratica della maternità surrogata. Infatti, esso non comporta un riconoscimento automatico della paternità o della maternità, un automatismo che nell’ordinamento italiano è impedito dalla contrarietà all’ordine pubblico. La giurisprudenza prevede infatti il ricorso all’istituto dell‘”adozione in casi particolari” che attualmente, secondo la Corte costituzionale e la Suprema Corte, è in grado di offrire un’adeguata tutela al minore.  

Il Certificato europeo di filiazione costituisce uno strumento di tutela per il minore all’interno dell’Unione Europa e garantisce la circolazione dei diritti dei minorenni, in particolare quelli ad avere una famiglia, un’identità e a non essere discriminati per le condizioni dei genitori o per la loro nascita.  

Fonte: garanteinfanzia.org