L’efficienza energetica è essenziale per conseguire la neutralità dell’UE in termini di emissioni di carbonio entro il 2050. La Corte dei Conti Europea ha analizzato i progetti di efficientamento energetico nelle imprese cofinanziati con i fondi della politica di coesione. È stato riscontrato che la Commissione Europea non aveva valutato i potenziali risparmi energetici nelle imprese né il loro fabbisogno di finanziamenti e che i programmi non specificano in che modi i fondi contribuiscano alle priorità in tema di efficienza energetica. Non è possibile determinare questo contributo tramite gli indicatori ex post, ma gli auditor della Corte lo hanno stimato pari allo 0,3 % dello sforzo necessario per raggiungere il valore-obiettivo del 2030. Nel complesso, gli investimenti effettuati nell’ambito dell’efficientamento energetico sono stati proficui.
Fonte: eca.europa.eu