Il ritmo cardiaco durante la lezione di spinning; il tragitto della corsetta giornaliera; gli appuntamenti in palestra e il numero di addominali, flessioni e salti che facciamo durante la settimana; e poi ancora il nostro peso, la nostra altezza, quello che mangiamo, perfino il livello di stress e le ore di sonno. Sono i dati che possono raccogliere e trattare app e dispositivi fitness tracker e che meritano più attenzione. App e dispositivi fitness tracker sono poi di solito connessi alla rete Internet e con altre app e dispositivi di vario genere, con tutto quello che ciò implica per quanto riguarda la moltiplicazione esponenziale dei dati trattati e diffusi e i possibili rischi legati alla sicurezza informatica.
Suggerimenti, spunti di riflessione e indicazioni sono riassunti sul sito del Garante nella pagina tematica dedicata e nella scheda informativa predisposta dall’Autorità.
Fonte: garanteprivacy.it