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Dieta Mediterranea, i 10 anni del riconoscimento Unesco quale patrimonio dell’Umanità

Data:

18 novembre 2020

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Dieci anni fa l’Unesco a Nairobi inseriva la Dieta Mediterranea (DM) nel “Patrimonio Mondiale Intangibile dell’Umanità”, riconoscendo in questa dieta un “insieme di pratiche tradizionali, conoscenze e competenze, tramandate di generazione in generazione, capace di fornire un senso di appartenenza e di continuità per la popolazione di riferimento”.

L’aver ottenuto l’iscrizione della DM nella lista UNESCO ha contribuito a valorizzare in questi dieci anni un tesoro che abbiamo, inconsapevolmente, ricevuto in eredità dai nostri padri, facendoci prendere coscienza della sua grande ricchezza e significato. Oltre all’aspetto sociale e psicologico, già importantissimi e richiamati nella motivazione dell’UNESCO, i pregi si estendono, attraverso un fil rouge positivo, ad ambiti diversi da quello ambientale a quello economico e – di non minore importanza – alla salute e al benessere, tutti di grande attualità e rilevanza.

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