L’articolo 1, comma 191, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 (legge di Bilancio 2024), ha stabilito che, in favore dei datori di lavoro privati che, nel triennio 2024-2026, assumono donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie del c.d. Reddito di libertà, al fine di favorirne il percorso di uscita dalla violenza attraverso il loro inserimento nel mercato del lavoro, è riconosciuto l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi all'INAIL, nella misura del 100 per cento, nel limite massimo di importo di 8.000 euro annui riparametrato e applicato su base mensile. In sede di prima applicazione, la previsione di cui al precedente periodo si applica anche a favore delle donne vittime di violenza che hanno usufruito del Reddito di libertà nell'anno 2023. Con la circolare INPS n. 41 del 5 marzo 2024 si forniscono le prime indicazioni relative alla predetta misura di esonero contributivo.
Fonte: inps.it