news Marco Aurelio

I rischi organizzativi e psicosociali hanno effetti negativi sui lavoratori LGBTI nell’UE

Data:

02 dicembre 2021

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Le lavoratrici lesbiche e i lavoratori gay, bisessuali, transessuali e intersessuali (LGBTI) nell’UE continuano a correre rischi psicosociali e organizzativi, tra cui discriminazione, molestie e bullismo sul luogo di lavoro. L’assenza di tutela e di promozione della salute e sicurezza sul lavoro (SSL) sta mettendo a dura prova la salute mentale e il benessere dei lavoratori LGBTI e provoca anche affaticamento, depressione o burnout. 

Un nuovo articolo OSHwiki spiega come colmare il divario in materia di ricerca in merito alla SSL e alle condizioni di lavoro delle persone LGBTI. Nello specifico, l’articolo si basa sulle risultanze della relazione dell’EU-OSHA intitolata «Prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici in una forza lavoro diversificata: fattori di rischio per donne, migranti e lavoratori LGBTI», integrata da un’analisi statistica di dati tratti da sondaggi dell’UE rivolti alla comunità LGBTI e condotti dall’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA). L’articolo illustra anche il quadro giuridico e politico. 

Fonte: osha.europa.eu