Lo studio evidenzia quanto una costante e accurata indagine dei taxa presenti nel miele potrebbe funzionare da valido tracciante per eventuali ingressi di specie nuove o perdita di specie in estinzione, nonché per individuare variazioni degli ecosistemi dovuti al consumo di suolo, taglio degli alberi, edificazione incontrollata e così via.
Fonte: snpambiente.it