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Inconferibile il ruolo di sindaco e presidente del Consorzio pubblico di smaltimento rifiuti

Data:

04 agosto 2022

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L’incarico di Presidente del Cda di un Consorzio obbligatorio di smaltimento rifiuti, formato da tutti i Comuni di una Provincia, non può essere conferito a uno dei sindaci, che controllano lo stesso consorzio.  

Il controllato sarebbe nello stesso tempo anche il controllore. È quanto ha ribadito l’Autorità Nazionale Anticorruzione, dichiarando l’inconferibilità da presidente del consorzio per l’amministratore in questione, pur non ricoprendo più quest’ultimo l’incarico dopo le elezioni dello scorso giugno. ANAC, infatti, ha documentato che si tratta non di incompatibilità, ma di inconferibilità. Quindi la nomina è viziata fin dall’origine, costringendo l’amministratore comunale a dimettersi da Presidente del Consorzio. 
Inoltre, l’amministratore deve restituire gli eventuali compensi percepiti da Presidente del Cda. E chi ha conferito l’incarico “inconferibile” viene sanzionato con il divieto di poter conferire incarichi per tre mesi dalla data di comunicazione. 

Fonte: anticorruzione.it