Il concetto di partecipazione è mutato nel tempo subendo una vera e propria evoluzione che permette, oggi, di identificare questa pratica con un processo continuo che consente uno scambio di informazioni ed esperienze, basata sull’ascolto reciproco e sulla condivisione tra adulti/e e ragazzi/e. 

Le indicazioni utili per garantire il coinvolgimento e la partecipazione dei/delle bambini/e e dei/delle ragazzi/e sono contenute nel Commento generale n. 12 in cui il Comitato ONU sui diritti dell’infanzia ha sottolineato come il diritto alla partecipazione - che si sviluppa in diversi ambiti e sotto differenti forme, dalla famiglia alla scuola, dal gioco alle attività sportive e ricreative, dalle tecniche di prevenzione a quelle di correzione - si distingue, e al tempo stesso ha insito in sé, il diritto all’ascolto ed entrambi vanno garantiti, senza distinzioni, a tutti/e i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze, eliminando eventuali ostacoli che ne impediscono la concreta applicazione. 

Fonte: minori.gov.it