Il Ministero della Cultura e la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) annunciano l’avvio di un progetto teso a far riprendere in sicurezza la fruizione del patrimonio artistico italiano e tutelare dai rischi dell’inquinamento ambientale i beni culturali italiani.
Questo accordo segna l’inizio di un’importante forma di collaborazione tra il mondo scientifico e quello dell’arte per la tutela del patrimonio culturale, grazie anche all’utilizzo di rigorose metodologie e di tecnologie all’avanguardia. Con questo protocollo, due mondi che solo apparentemente sembrano separati, riducono le distanze.
L’attenzione alla qualità dell’aria di musei e luoghi d’arte garantisce non solo la salute pubblica, ma anche la conservazione e la salvaguardia dei beni culturali messi a rischio da polveri, pollini, funghi, batteri, virus interni o provenienti dall’esterno. Grazie all’applicazione di protocolli basati su metodologie e tecnologie di monitoraggio validati dalla comunità scientifica è possibile rendere i luoghi della cultura italiani più sicuri e limitare la diffusione di sostanze inquinanti che possono danneggiare il patrimonio artistico.
Fonte: cultura.gov.it