La digitalizzazione del patrimonio culturale mira a valorizzare il patrimonio culturale in modo innovativo, raggiungendo anche le realtà locali, titolari di quel patrimonio culturale diffuso che caratterizza la configurazione del territorio nazionale, ampliando le possibilità di fruizione anche ai non addetti ai lavori.

L’iniziativa promossa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero della Cultura, d’intesa con le Regioni sarà attuata in due fasi.

La prima fase prende avvio con la pubblicazione della procedura di gara aperta per la conclusione di Accordi Quadro per l’affidamento dei servizi di digitalizzazione in 2D relativo ai materiali cartacei.

Nella Regione Lazio la gara riguarda interventi di digitalizzazione di materiali cartacei conservati nelle biblioteche del territorio. Si tratta principalmente di manufatti rari, antichi e di pregio acquistati dalla Regione in passato nella sua funzione di Soprintendenza ai Beni Librari.

Sono 13 le biblioteche del territorio regionale interessate dal progetto, con la previsione di “5 cantieri” di digitalizzazione, con un quadro economico di euro 5.916.926,42. 

Ciascuna risorsa digitale sarà corredata di metadati descrittivi, che ne consentiranno l'acquisizione, l'elaborazione e la reperibilità all'interno dello spazio dati nazionale, costituito dalla Infrastruttura Software per il Patrimonio Culturale, obiettivo di sviluppo di lungo periodo nell’ambito del PNRR.

La seconda fase, attualmente in fase di definizione, prevede la digitalizzazione in formato 3D dei fondali storici di alto valore artistico di proprietà della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma Capitale, in virtù dell’accordo di collaborazione già sottoscritto.

Fonte: regione.lazio.it