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Piattaforma Digitale Nazionale Dati, cinque casi d’uso come esempio per i Comuni

Data:

09 febbraio 2023

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Repetita iuvant, si diceva un tempo. Ma quante volte abbiamo dovuto inserire gli stessi dati per usufruire di un servizio digitale? Moduli, certificati, permessi, autorizzazioni: l’Unione Europea stima un risparmio pari a cinque miliardi di euro, se le amministrazioni degli Stati membri applicassero correttamente il principio once only, quello per cui ogni persona dovrebbe poter fornire una sola volta i propri dati alla Pubblica Amministrazione. 

La parola chiave di questo sistema è “interoperabilità”, la capacità di scambiare dati e informazioni digitali tra gli enti. Uno scambio facilitato, in maniera semplice e sicura, dalla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), lo strumento realizzato e gestito da pagoPA per conto del Dipartimento per la Trasformazione Digitale che ha l'obiettivo di valorizzare il capitale informativo della PA, riducendo la richiesta di dati al cittadino e, allo stesso tempo, creando nuove opportunità di sviluppo per le imprese, nel rispetto della Privacy. 

Fonte: innovazione.gov.it