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Rapporto Symbola 2023 restituisce il valore aggiunto della filiera culturale

Data:

10 agosto 2023

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Lo studio analizza come e quanto, ancora una volta, il sistema produttivo culturale e creativo – composto da attori pubblici, privati e del terzo settore – contribuisca significativamente all’economia del Paese, generando, solo nel 2022, un valore aggiunto pari a 95,5 miliardi di euro, in aumento del 6,8% rispetto all’anno precedente. La cultura viene dunque presentata come un attivatore di economia, se correttamente integrata nelle strategie aziendali, ma anche come un driver di innovazione quando viene combinata con altre dimensioni sociali (secondo la ricerca, per ogni euro prodotto dalle attività culturali e creative se ne attivano altri 1,8 in altri settori economici). Nello specifico, nel 2022 l’effetto moltiplicatore del settore culturale ha avuto un impatto positivo su manifattura e design, turismo, trasporti, transizione ecologica, salute e benessere. La trasversalità emerge tra le sue principali caratteristiche, a dimostrazione del fatto che i contenuti culturali e creativi influenzano e sono influenzati da altri settori e/o ambiti (si pensi, ad esempio, all’interrelazione tra turismo e cultura). 

Tra i diversi trend rilevati dalla ricerca spicca il legame fra cultura e tecnologia. Particolare attenzione viene dedicata all’intelligenza artificiale e alle tecnologie che avvicinano sempre di più le nuove generazioni alla fruizione di contenuti culturali e creativi (videogame e software); un mercato in forte espansione globale, il cui comparto ha contribuito in maggior misura alla ricchezza della filiera, generando circa 14,6 miliardi di valore aggiunto, ovvero il 15,3% dell’intera filiera culturale. 

Fonte: digitallibrary.cultura.gov.it