La Corte dei Conti europea nella relazione annuale rileva, tra i vari aspetti, l’incapacità di assorbire i fondi europei per molti stati membri, con conseguente ritardo nell’implementazione di progetti e riforme a livello nazionale.
Il tasso di assorbimento dei Fondi strutturali e d’investimento europei (Sie) continua ad essere basso, poiché le risorse comunitarie non vengono pienamente sfruttate. I paesi europei hanno speso in media solo il 55% delle risorse stanziate nel bilancio pluriennale 2014-2020 e fra tutti, l’Italia è il paese meno in grado di utilizzare le risorse europee, con una percentuale di fondi assorbiti pari al 44%.
Fonte: aranagenzia.it