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Report OCSE, Prospettive economiche - Giugno 2022

Data:

23 giugno 2022

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L’OCSE ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica dell’Italia. Le stime per il 2022 indicano un +2,5%, mentre per il 2023 si prevede un ulteriore rallentamento a +1,2%. Le persistenti pressioni inflazionistiche legate alla guerra e l'incertezza frenano i consumi delle famiglie, rallentando la ripresa dell’economia. Nell’Economic Outlook dedicato all’Italia si legge che sia i nuovi incentivi per il settore privato che il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza contribuiranno entrambi ad attenuare parte dell'impatto negativo causato dalle interruzioni dell'approvvigionamento energetico. Infatti, con il gas che rappresenta il 42% del consumo totale di energia i principali rischi futuri ricadono sui prezzi e sulle forniture energetiche. Anche rendimenti obbligazionari nettamente più elevati potrebbero ridurre la crescita. Per quanto riguarda l'inflazione, il report segnala che in Italia è salita al 7,3% a maggio, trainata dall'aumento dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari. Sebbene le aspettative di inflazione continuino a crescere, l'inflazione salariale è attualmente contenuta grazie al settore dei servizi che ha contribuito sempre più alla creazione di nuovi posti di lavoro. Positivo il giudizio dell'OCSE sulle politiche messe in campo dal governo ma sottolinea che l'attuazione di ulteriori riforme sarà fondamentale per aumentare la fiducia nelle istituzioni e sviluppare la crescita economica del paese. Infatti, la riforma fiscale potrebbe avere un effetto molto positivo su salari ed occupazione e incrementare, così, la fiducia delle famiglie. L'OCSE ha, inoltre, tagliato le stime di crescita anche per l'Eurozona prevedendo una crescita del 2,6% nel 2022 e del 4,3% nel 2023. Anche per le due principali economie mondiali le stime sono a ribasso: gli Usa cresceranno solo del 2,5% nel 2022 e del 3,7% il prossimo anno, mentre l'economia Cinese dovrebbe crescere del 4,4% quest'anno e del 5,1% il prossimo anno. Infine, nell'ultimo Outlook l’OCSE ha fatto riferimento anche alla politica monetaria chiedendo alla Banca Centrale Europea di essere cauta nelle manovre economiche per evitare allargamenti di spread. 

Fonte: aranagenzia.it