La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 381 del 10 gennaio 2022, ha stabilito che è legittimo, ai fini dell’imposta di registro, l’avviso di rettifica del valore di un terreno emesso dall’Agenzia delle Entrate che riproduca il contenuto essenziale degli atti utilizzati come parametro di riferimento, quand’anche si tratti di valori accertati dall’Ufficio, purché venga almeno riprodotto il contenuto essenziale degli avvisi oggetto di comparazione.
Fonte: fiscooggi.it