Una sanzione pecuniaria di 5.000 euro è stata comminata dall’Autorità Anticorruzione nei confronti di un alto dirigente di una Asl pugliese per comportamento grave e ritorsivo nei confronti di un collega medico che aveva denunciato comportamenti illeciti e irregolari da parte del superiore. Così ANAC ha concluso un’approfondita istruttoria in un caso emblematico di discriminazioni e atti persecutori nei confronti di un whistleblower, la figura tutelata dalla legge di chi segnala situazioni di malaffare di cui è venuto a conoscenza sul luogo di lavoro.
Fonte: anticorruzione.it