Negli ultimi decenni il processo di digitalizzazione ha introdotto notevoli cambiamenti nel mondo del lavoro, caratterizzati dall’introduzione di forme organizzative nuove e spesso guidate da piattaforme online che assumono personale con contratti brevi e sottotutelati. Secondo i dati della Commissione europea, nell’Unione sono oltre 28 milioni le persone che lavorano attraverso piattaforme digitali, di cui circa 570 mila in Italia. A riassumere gli effetti di questi cambiamenti sotto il profilo prevenzionale e di partecipazione e rappresentanza dei lavoratori è ora una scheda, curata dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) e pubblicata di recente sul sito dell’Istituto.
Fonte: inail.it